Leggere ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età è una attività molto coinvolgente e rafforza la relazione adulto-bambino. Pediatri e Psicologi indicano che la lettura condivisa durante i primi 3 anni di vita è la cosa più importante che i genitori possono fare per sostenere lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino. Un bambino che riceve letture quotidiane acquisirà un vocabolario più ricco, avrà più immaginazione, si esprimerà meglio e sarà più curioso di scoprire il mondo.
Infatti, i bambini apprendono fin dalla nascita e leggere con loro, sin dalla prima infanzia è un modo semplice, ma estremamente efficace, per instaurare una connessione, per trasmettere conforto, per stimolare l’apprendimento.
Per essere efficace, la lettura ad alta voce dovrebbe essere praticata con continuità e riguardare testi di interesse del bambino, adatti alla sua età, senza avere una dimensione valutativa.
Le ragioni per accompagnare il proprio bambino lungo il sentiero della lettura sono diverse, ma possono essere raggruppate in quattro differenti tipologie: neurologiche, educative, psico-sociali e linguistiche.
VANTAGGI NEUROLOGICI
Nei primi sei anni, i bambini imparano a un ritmo molto più elevato che in qualsiasi altro momento della vita. Mentre i genitori parlano, cantano e leggono ai loro figli, i legami esistenti tra le cellule cerebrali si rinforzano e se ne formano di nuovi, come evidenziato da recenti studi basati sull’acquisizione di neuro-immagini. Inoltre, ciò si rivela fondamentale non solo per l’acquisizione dei processi di lettura, ma anche per lo sviluppo di un’affettività positiva nei confronti di tale attività.
VANTAGGI EDUCATIVI
I bambini che familiarizzano con la lettura durante i primi anni di vita avranno una conoscenza più vasta e un bagaglio di apprendimenti pregressi rispetto alla scuola primaria, un più ampio vocabolario e una fluenza verbale migliore, oltre che una maggiore capacità di attenzione e concentrazione.
VANTAGGI PSICO-SOCIALI
Oltre a incidere sui singoli apprendimenti e sulla comprensione del testo, la lettura precoce agisce sulle funzioni cognitive, quali memoria, attenzione e pianificazione (per comprendere la sequenza narrativa di una storia, ad esempio, vanno ricordati i nomi e le caratteristiche dei diversi personaggi e la successione corretta degli eventi); sulle capacità di ragionamento critico; sulle competenze emotive, favorendo la capacità di riconoscere le proprie e altrui emozioni e di regolarle; sull’immaginazione e sulla capacità di giocare con le idee; sulla creatività e sullo sviluppo del pensiero divergente; sulla curiosità; sull’empatia.
VANTAGGI LINGUISTICI
La lettura in tenera età affina, naturalmente, le abilità linguistiche che si esprimono sotto forma di un vocabolario più ricco, una grammatica e una sintassi corrette, una migliore ortografia e una comunicazione orale e scritta più articolata e complessa.
Infine leggere insieme migliora la relazione tra genitore e bambino e favorisce momenti di serenità molto graditi.